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Napoli - Castel dell'Ovo
È uno dei castelli più famosi e antichi di Napoli.

Geograficamente, il Castel dell'Ovo si erge tra i quartieri di San Ferdinando e Chiaia, di fronte a Via Partenope, sull'isolotto di Megaride, formato da tufo.

La sua storia è molto antica e affascinante. Si narra, infatti, che nel I secolo a.C., Lucio Licinio Lucullo acquistò una vasta area di terreno in quella zona e decise di costruire sull'isola una splendida villa, la Villa di Licinio Lucullo.

Questa villa possedeva una biblioteca ricchissima, ma anche allevamenti di murene e numerosi alberi di pesco importati dalla Persia. Successivamente, verso la metà del V secolo, la villa fu fortificata da Valentiniano III e divenne la residenza di Romolo Augusto, l'ultimo imperatore romano. Quando Romolo morì, sull'isolotto di Megaride arrivarono i monaci basiliani.

La storia del Castel dell'Ovo continuò poi nei secoli successivi tra diverse dominazioni e fortificazioni, fino a quando il re Carlo d'Angiò decise di trasferire la sua corte al Maschio Angioino, custodendo nel Castel dell'Ovo i suoi beni più preziosi e il tesoro reale.

Ulteriori modifiche e cambiamenti nelle dominazioni nei secoli successivi portarono il Castel dell'Ovo a profondi cambiamenti. Oggi, nelle sue ampie sale, vengono organizzate mostre, conferenze e manifestazioni. Resta quindi uno dei simboli più belli della città di Napoli.

Tuttavia, il Castel dell'Ovo è famoso anche per una leggenda che lo riguarda, una leggenda dalla quale sembra derivare il suo curioso nome.

La leggenda del Castel dell'Ovo, di origine medievale, sembra essere una delle più fantasiose della tradizione napoletana. Secondo questa leggenda, il castello prende il suo nome dal famoso poeta latino Virgilio, che avrebbe nascosto, all'interno di una gabbia, un uovo incantato.
L'uovo sarebbe stato messo dal 'poeta mago' dentro una brocca di vetro piena d'acqua, protetta da una gabbia di ferro e appesa a una pesante trave di quercia, poi collocata in una stanza nei sotterranei del castello. Fino ad ora, nessuno ha mai trovato l'uovo magico, e il luogo in cui sarebbe stato conservato è stato mantenuto segreto per lungo tempo, perché su 'quell'uovo dipendevano tutti i destini e la fortuna di Castel Marino' (come veniva chiamato il castello).

Infatti, la leggenda racconta che, finché l'uovo non si fosse rotto, la città e il castello sarebbero stati protetti da ogni tipo di calamità. Tuttavia, se qualcosa fosse successo all'uovo, sarebbero arrivati guai per Napoli e i napoletani.


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